07 aprile 2017
“Tuttavia il sapere degli animali è come quello degli uomini: la natura insegna loro quasi tutto, ma vi si aggiunge anche l’apporto dell’istruzione, che essi apprendono gli uni dagli altri, o come abbiamo detto, dagli uomini” (Porfirio di Tiro).
Credo che da sempre sia presente nella nostra specie, sogno fantastico e desiderio inappagato, la curiosità di calarsi nella mente degli animali, di scoprire quale sia la loro personale visione e conoscenza della realtà. Per noi che abbiamo deciso di interagire con quell’essere tutto particolare che è il cavallo, questa esigenza diviene di più di un semplice, anche se affascinante, atteggiamento esistenziale: diviene necessità di comprensione e di rispetto, diviene elemento per garantire, nel modo migliore possibile, il raggiungimento di un armonico equilibrio tra i due poli della relazione equestre. (estratto da Maria Lucia Galli, Il cavallo e l’uomo. Psicologia simbolo e mito, Equitare edizioni, pag. 49).
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