«La prima impressione è spesso quella giusta
Ci si può sbagliare, ma la prima impressione è spesso quella giusta. Quando mi chiedono: “Come sai che il cavallo soffre o è inquieto?” non mi è facile rispondere. Consiglio all’addestratore principiante: “Cerca di sentire quello che il cavallo ti dice”. Ricordatevi: in genere si può indovinare quello che pensano le persone che ci circondano senza che abbiano bisogno di dircelo. Sono rilassati? Scontenti? Si può fare lo stesso con i cavalli, se ci si mette d’impegno. Perché il cavallo si allontana? E’ inquieto o ha voglia di giocare? A queste due possibilità corrispondono segnali diversi: sta a voi coglierli. Se pensate che voglia giocare e abbozzare un gioco, come reagisce? Se avevate ragione, ricordate quali segni vi hanno fatto prendere questa decisione. Io uso molto anche la voce. Parlo al cavallo e osservo le sue reazioni. Alcuni cavalli sono molto attenti alla voce, cosa che rivelano girando le orecchie verso di me. Altri cavalli non hanno alcuna reazione».
(estratto dall’edizione italiana del volume di Frédéric Pignon / Magali Delgado, “Al galoppo verso la libertà. Le sei regole d’oro per educare i cavalli“, pag. 115 © Equitare Casa Editrice 2017).